- 29 maggio 2025
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog

Arriva il decreto che disciplina il bonus fiscale per la formazione dei giovani imprenditori agricoli, con un plafond di 2 milioni di euro per il 2025.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 26 maggio 2025 è stato pubblicato il decreto interministeriale Agricoltura e Finanze che definisce le modalità di assegnazione del contributo sotto forma di credito d’imposta dedicato ai giovani imprenditori agricoli impegnati in corsi di formazione legati alla gestione aziendale.
L’intervento, previsto dall’articolo 6 della legge n. 36/2024, mira a sostenerne lo sviluppo delle competenze.
Possono beneficiare del credito d’imposta gli imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 41 anni (non compiuti), che abbiano iniziato l’attività agricola a partire dal 1° gennaio 2021.
Il contributo copre parte delle spese sostenute nel 2025, con un limite complessivo di spesa previsto di 2 milioni di euro per l’anno in corso.
Il credito d’imposta all’80% prevede con un tetto massimo di 2.500 euro per beneficiario. Le spese devono essere documentate e pagate tramite conti correnti intestati al beneficiario con modalità tracciabili.
Sono finanziabili corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching legati alla gestione dell’azienda agricola. Ammesse anche le spese di viaggio e soggiorno connessi, fino al 50% del totale delle spese di formazione.
Il nuovo contributo è cumulabile con altri aiuti di Stato, a condizione che riguardino costi diversi o che non comportino un doppio finanziamento delle stesse spese.
I termini della domanda non sono stati ancora definiti: procedura e scadenze saranno oggetto di un apposito provvedimento, che definirà le tempistiche e le modalità di invio della comunicazione sulle spese sostenute, oltre ad approvare il modello da utilizzare per la trasmissione delle istanze.
Una volta ottenuto, il tax credit potrà poi essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 ed essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa fino al suo completo utilizzo (entro il secondo periodo di imposta successivo a quello in cui le spese sono state sostenute).